INCONTRO DI FORMAZIONE SETTORE ADULTI
“A voci alterne”
Si è svolto sabato 15 aprile 2023 presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile l’incontro di formazione del settore adulti dell’Azione Cattolica Italiana della diocesi di Mazara del Vallo. All’evento, organizzato dall’equipe adulti, hanno partecipato i rappresentanti del settore delle associazioni parrocchiali presenti nella diocesi di Mazara del Vallo.
“A voci alterne”, questo il titolo della formazione; l’associazione diocesana ha voluto concludere il percorso formativo adulti dal titolo “Fatti di voce” e sentire le voci delle parrocchie che si fondono a quelle della diocesi per divenire una sola voce che sia la voce giusta affinché il settore e l’AC tutta possa riprendere a camminare insieme con lo spirito e l’entusiasmo che da più di 150 anni la caratterizza.
L’incontro è stato aperto dal Vicario Foraneo padre Giuseppe PONTE che ha portato i saluti del Vescovo all’associazione e a tutti i presenti.
Padre PONTE ha introdotto l’incontro richiamando il cammino sinodale che la chiesa in questo periodo sta percorrendo. <<Camminiamo insieme nel segno delle tre parole che Papa Francesco ci ha suggerito: Comunione, Partecipazione e Missione>> – ci dice padre Ponte.
- Comunione: gli essere umani sono fatti per la comunione e non per essere divisi. Bisogna ascoltarci per comunicare insieme, e l’AC deve essere fermento di comunione.
- Partecipazione: ognuno dei soci con i propri doni crea comunione, partecipa alla vita di chiesa e associativa.
- Missione: siamo chiamati a vivere per il mondo, inviati, mandati dal Signore che si serve di noi così come siamo per portare avanti il suo messaggio, la sua Parola, la sua presenza.
<<Auguri a tutti voi per questa giornata di formazione e comunione associativa.>> – conclude padre Ponte.
Ad anticipare il momento formativo è stato il vangelo di Matteo 8, 1-15 commentato da don Marco LAUDICINA assistente diocesano per il settore giovani.
<<La Parola deve ritornare ad essere al centro della nostra vita associativa – dice don Marco – e come Gesù ha insegnato al popolo eletto, sul monte delle Beatitudini, da padre che vuole arrivare all’uomo figlio, anche noi come responsabili, grazie ai nostri doni e talenti, dobbiamo so-stare e dare voce nelle nostre comunità, associazioni, gruppi per non rischiare di perdere quel posto privilegiato che il Signore ha pensato per noi. La Parola sia anche al centro delle nostre chiese domestiche che sono le famiglie perché anche se non c’è da parte nostra una mediazione, uno sforzo particolare per comprenderla, la Parola ha la forza di trasformarci e creare quella comunione che ci fa sentire comunità al servizio di Dio. Non ci può essere comunione senza la Parola di Dio.>> – conclude don Marco.
Il compito di condurre la formazione è stato affidato a Dalila ARDITO Vice Presidente del Settore Adulti della Delegazione Regionale.
<<Formazione, un qualcosa che non è mai troppa, c’è sempre bisogno di formarsi di alimentarsi di questa Parola che ogni giorno diventa sempre più nuova perché cambiamo noi, perché cambia quello che ci sta attorno, cambiano i luoghi, le persone che incontriamo. Noi aderenti all’Azione Cattolica non possiamo non nutrirci prima di ogni cosa della Parola, e attraverso la Parola adattarci ed aderire all’associazione.>> Con questo monito Dalila ci introduce il momento formativo>>.
Un momento formativo “A voci Alterne” che parte da una voce viva che è la voce delle cinque tappe del percorso formativo adulti 2022-23 “Fatti di voce”.
A voci alterne sono le voci del mondo, buone, meno buone. Viviamo in un momento storico dove facciamo tutto in rete. Nessuno guarda più il cielo, siamo tutti ricurvi su noi stessi per entrare in rete. Nonostante ciò ci lamentiamo del tempo che ci manca per fare le cose. Non riusciamo più a ritagliarci del tempo e stare nel tempo con noi stessi. Diciamo “chi si ferma è perduto” e invece chi si ferma è “per-donato” e trova il tempo “per-donarsi” agli altri e a se stesso. Il nostro cammino associativo è fatto di voci non in teoria ma in pratica dando voce alla Parola del Signore che è morto in croce per noi. Papa Francesco ci chiede di uscire fuori, dare attenzione agli ambienti al di fuori delle nostre mura parrocchiali dove non è scontato trovare la Fede. E allora poniamoci qualche domanda:
- Io so-stare negli ambienti di vita dove ogni giorno sono inserito?
- Sono capace di andare alla sostanza?
- Sono capace di arrivare all’essenziale?
Solo attraverso la Parola e fare abitare Dio in me posso arrivare al cuore delle persone e fare comunione. E ancora:
- Perché gli altri vedono la chiesa come una “cosa nostra”?
- Perché la considerano una cosa di pochi?
- Perché non riusciamo ad aprirci? Che frutti stiamo portando?
Frutti e non risultati, la qualità e non la quantità. Il frutto che dobbiamo avere in primis è quello della gioia. Abbiamo bisogno di entusiasmo che contagia l’altro. Noi siamo al servizio della chiesa per trasmettere l’amore che ci fa entrare dentro l’altro per farlo uscire fuori. Questa è la nostra responsabilità di associati all’ AC, noi non siamo una voce alterna ma siamo quelli che fanno diventare la sua Parola un fatto vero. Noi non possiamo non amare e lo dobbiamo fare anche in quei terreni meno fertili dove non vedremo i frutti.
Se non abbiamo il coraggio di stare e di so-stare non possiamo arrivare alla sostanza, all’essenziale. L’abitare diventa così un continuo rinnovare a far uscire fuori da noi questo amore prendendoci cura dell’altro, stando accanto all’altro, so-stando con Lui.
<<E allora – conclude Dalila – ci formiAmo per dare forma all’amore, per calarci dentro la vita di chi ci viene affidato e tirarlo “fuori” da ogni suo buio. Vi auguro di riuscire sempre a SO-STARE nella vostra vita e in quella di chi avete accanto. Fatevi voce e silenzio; fatevi sempre dono dell’amore che ricevete. Abbiate il coraggio di seminare tra le pietre e “aprire finestre” a picco sul mare! E poi, lasciatevi abitare dal Signore….noi siamo preziosi, Lui essenziale! Buon cammino.>>
Dall’analisi del laboratorio Ci sto dentro con stile svolto durante la formazione è emersa la necessità di riformulare le formazioni diocesane in funzione dell’esigenze parrocchiali visto e considerato che la maggior parte degli aderenti sono impegnati attivamente nelle rispettive parrocchie con molteplici servizi.
La Presidente Enza LUPPINO i Vice Presidenti Alberto ALAGNA e Maria CARACCI ringraziano gli ospiti che hanno condotto la formazione e tutti i partecipanti auspicando loro di portare a casa una voce unica che parte dal cuore dell’AC e che porta a quell’amore smisurato per Dio e che ci consenta di essere testimoni di Fede che ci permetta di fare comunione con gli altri. Grazie.
Mazara del Vallo, lì 18 Aprile 2023
L’addetto stampa AC Diocesana
Alberto ALAGNA