Il Settore Giovani riunisce i giovanissimi dai 15 ai 18 anni e i giovani dai 19 ai 30 anni che aderiscono all’Azione cattolica italiana. A loro l’Ac propone cammini formativi ordinari, svolti nelle comunità parrocchiali e territoriali, che hanno come meta la vetta alta della santità. Il profilo dei giovani e dei giovanissimi di Ac, e gli obiettivi di fondo della proposta formativa dell’associazione, sono presentati in “Sentieri di speranza – Linee guida per gli itinerari formativi”, in particolare nel capito dedicato al Settore Giovani, intitolato “Fino in cima”. Testi che raccolgono le indicazioni del Progetto formativo dell’Azione cattolica italiana, “Perché sia formato Cristo in voi”.
Il Settore Giovani è organizzato in questo modo:
Centro nazionale
Cura la proposta formativa annuale e la stampa associativa, sostiene le associazioni diocesane, rappresenta i Giovani di Ac in tavoli ecclesiali e laici (Consulta nazionale di Pastorale giovanile, Forum nazionale dei giovani, Coordinamento giovani del Fiac, Tavolo ecclesiale per il servizio civile ecc ecc), lavora in coordinamento con gli incaricati regionali, promuove appuntamenti formativi per responsabili diocesani, realizza strumenti e sussidi rivolti agli educatori, ai giovani e ai giovanissimi di Ac.
Delegazione regionale
In ogni regione ecclesiastica lavora una delegazione regionale di Ac, che comprende anche due incaricati (in alcune regioni soltanto uno) e un assistente per il settore Giovani. Gli incaricati e assistenti regionali del settore Giovani sostengono i vicepresidenti e responsabili diocesani, favoriscono la condivisione e la comunione tra Chiese diocesane, organizzano occasioni formative per responsabili diocesani, favoriscono la comunicazione tra centro nazionale e diocesi, rappresentano i giovani di Ac in tavoli regionali laici ed ecclesiali, in particolare nella Consulta regionale di pastorale giovanile.
Centro diocesano
Il cuore dell’Azione cattolica è l’associazione diocesana. Essa sostiene le associazioni parrocchiali e territoriali, forma i responsabili, gli educatori e gli animatori, favorisce la nascita dell’Ac in nuove comunità, lavora in comunione con il Vescovo e gli uffici pastorali. Ogni associazione diocesana ha due (in alcuni casi uno) vicepresidenti diocesani e un assistente diocesano (in alcuni casi sono più di uno per seguire meglio le diverse fasce d’età). I vicepresidenti sono di norma un uomo e una donna di età tra i 18 e i 30 anni. I vicepresidenti diocesani di Ac tengono la rete degli educatori parrocchiali, organizzano esperienze formative per responsabili per soci, garantendo l’ordinarietà e la completezza della proposta formativa associativa, rappresentano i giovani di Ac nei tavoli diocesani laici ed ecclesiali, in particolare nella Consulta diocesana di pastorale giovanile.
Associazione parrocchiale o territoriale
I giovani e i giovanissimi di Ac si incontrano nelle associazioni parrocchiali o interparrocchiali o foraniali (decanali, vicariali). In particolare, partecipano alle attività dei rispettivi gruppi, divisi per fasce d’età (15-18 anni e 19-30 anni, ma dove possibile le parrocchia propongono una ulteriore articolazione per i 18-19enni e i giovani-adulti, ovvero quei giovani che per condizioni lavorative e affettive già guardano verso l’età adulta).
In ogni associazione parrocchiale è presente un responsabile parrocchiale dei giovani, che coordina gli educatori e animatori che si prendono cura del gruppo giovani e del gruppo giovanissimi.
Gli educatori sono figure chiave nella proposta formativa dell’Ac: sono loro che incontrano, accolgono e preparano gli itinerari formativi dei gruppi, facendo particolare attenzione all’accompagnamento personale di ciascuno. E’ l’educatore che ha la cura di mediare in modo completo la proposta formativa dell’associazione.
L’Ac è presente in tantissime parrocchie d’Italia: chiunque può partecipare agli incontri formativi, è sufficiente chiedere orario e luogo al responsabile del gruppo della propria parrocchia.
(fonte: http://giovani.azionecattolica.it)