È già trascorsa una settimana dalla fine del campo diocesano “Un’emozione da vivere”, eppure, l’emozione é ancora viva e forte in ognuno di noi.
La difficoltà dell’espressione delle emozioni, risiede nella loro complessità. Sono così profonde che descriverle con un linguaggio universale e comprensibile a tutti, risulta impossibile. Le proviamo e spesso non ce ne accorgiamo, perché siamo così presi dalla frenesia della vita, che sembra banale ascoltarle. Il campo diocesano, per i 27 giovani provenienti dalle diverse parrocchie della diocesi, è stata l’occasione giusta per prendersi cura di sé stessi, per interrogarsi e ascoltarsi. “Un’emozione da vivere”, è lo slogan che ha accompagnato i quattro giorni di campo, precisamente dal 25 al 28 agosto a San Martino delle Scale. È stato scelto dall’equipe diocesana del settore giovani, non perché ci aspettavamo che si concludesse il campo, portando a casa una sola emozione, bensì é stato programmato e vissuto nella pienezza della riscoperta della propria vita, scovando nella profondità dei propri cuori con momenti di riflessione, deserto, silenzio e ascolto; ma al tempo stesso, alla gioia e al divertimento, tra giochi, attività…
Ognuno di noi è tornato con uno zaino pieno di vite, di gioie e di interrogativi insieme a tante risposte; uno zaino che non ha un vero peso, se non quello dei valori e della bellezza condivisa.
Come sempre, il campo diocesano é il momento più atteso dell’anno, da tutti i giovani che desiderano fare un’esperienza di vita, che sigilli la fine di un’estate e coroni l’inizio della stagione autunnale.
«L’emozione è quando ti sorridono gli occhi e ti diventano lucidi, l’emozione non ti avverte e non c’è niente da fare l’emozione fa tremare…»
è così che cantava Povia, nella sua canzone “Emozione” ed è con questa consapevolezza che si è concluso il campo giovani diocesano,del quale sono rimasti tanti ricordi, nuovi inizi, nuovi spunti.. c’è chi ha iniziato una nuova vita, chi ha capito che la vita stessa è un’emozione e va vissuta pienamente ogni giorno, senza troppi “se” né troppi “ma”. C’è chi ha coltivato speranze e attese per il futuro prossimo, chi ha preso decisioni importanti per il presente… e come un album di foto, in cui sono immortalati i momenti più salienti, più importanti di questi quattro giorni, si sfogliano i ricordi e i momenti vissuti e si sorride, ci si commuove, si riflette… attimi che di certo, non restano solo sullo schermo di un cellulare o di un pc, ma che hanno riservato un posto speciale, perché hanno impreziosito e colmato il cuore e l’anima di ognuno, lasciando un segno incisivo in ciascuno di noi.
E dalle emozioni provate e vissute, ci prepariamo al nuovo anno associativo, con tantissime novità per tutti i giovani della diocesi. Perché preferiamo lasciarci trascinare e guidare dalle emozioni in questo nuovo anno insieme e ricordarci, che non si è mai grandi abbastanza per lasciarsi emozionare da una piccola grande emozione.
La nostra stessa vita è “Un’emozione da vivere” e noi, siamo qui, per condividerla insieme a te!!