Si è svolto a Cefalù, sabato 21 e domenica 22 Maggio 2016, presso l’hotel Costa Verde, il modulo formativo regionale per le equipe diocesane di tutta la Sicilia: “Accoglienti per scelta, per ‘fare’ bella l’AC”.
Presente all’incontro anche la nostra equipe di Mazara, rappresentata da Mario Li Vigni, Silvia Argirò, Maria Chiara Parisi, Piera Fimetta, Piero Fina e Maria Caracci. I due temi portanti dell’incontro sono stati PROGETTIAMO L’AC e PROMUOVIAMO L’AC, entrambi basandosi su come spendere il proprio tempo per “fare bella l’AC”; diverse infatti le simulazioni di lavoro d’equipe. Sono intervenuti durante questo modulo formativo, la dottoressa pedagogista Rossana Ambra che in Sicilia coordina dei percorsi di spiritualità coniugale per le coppie e Monica Del Vecchio responsabile nazionale dell’area della promozione associativa.
Progettare non è programmare, è un’esperienza reticolare, flessibile, aperta, in cui sono previsti obiettivi chiari, determinati e al tempo stesso complessi.
Non possiamo fare esperienze educative semplificando la realtà, è necessario un progetto reale, che abbia un “ciclo di vita” fondato sull’ideazione, sulle strategie, sui percorsi formativi.
L’educatore è infatti uno studioso, che studia il progetto, è l’educazione stessa. Egli deve saper comunicare in modo efficace ed efficiente, ma soprattutto deve saper ascoltare, poichè ha il compito di facilitare le relazioni.
I membri di AC sono educatori, sono laici a cui è stata affidata la missione di evangelizzare, di offrire spazi di profezia guidati dallo Spirito Santo, perchè senza vento un aquilone non può volare.
L’AC è anche promozione, perchè promuovere significa custodire, vuol dire amare, accompagnare e riconoscersi nella “cura dell’altro”.
L’Azione Cattolica è un’esperienza di “vita bella”, di gioia, che aiuta a realizzare la propria vocazione nel mondo, è luce che illumina le ombre, le tue ombre.
“Se ti guardo cercando le tue ombre, io già ti condanno. Io devo confermare l’altro che ha luce in sé, allora lui camminerà avanti”
Ermes. Ronchi
L’AC è famiglia, è gioia, è festa, perchè se l’Azione Cattolica sta ferma, allora è una stazione cattolica!